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Museo a cielo aperto

Data: 26/06/2020 - 08/08/2020
Ora: 17:30


“MUSEO A CIELO APERTO”
Inaugurazione 26 giugno 2020, ore 17.30

La Fondazione presenta le nuove acquisizioni della collezione di arte contemporanea rendendo omaggio al suo fondatore Ludovico Corrao per l’anniversario della sua nascita, il 26 giugno.

Il percorso espositivo proposto per l’occasione si snoda attraverso le opere disseminate negli immensi spazi esterni del Baglio di Stefano, tra la quali spiccano la celebre “Montagna di Sale” di Mimmo Paladino realizzata per le Orestiadi del 1990, tra i più grandi lavori del maestro della Transavanguardia, la scultura, bifrontale di Pietro Consagra;L’uomo con un carico di lune” di Enzo Cucchi, collocata nel giardino tra palme secolari; l’installazione in marmo e ossidiana dell’artista inglese Peter Briggs, la “Chiesa Madre” della coppia Ben Jacober e Yannick Vu, e le morbide parabole in bronzo di “Siderale” di Michele Cossyro, istallate nel cortine del granaio; e ancora le formelle in ceramica smaltata di Croce Taravella che con cromatismi accesi e un altorilievo materico fa dialogare i mercati di Palermo e quelli di Tunisi.
L’itinerario prevede anche degli affacci verso alcuni interni, sulla casa baronale, oggi sede del Museo delle Trame Mediterranee da anni sotto la direzione di Achille Bonito Oliva, e sugli atelier con le opere di Milena Altini, Francesco Impellizzeri, Emilio Angelini.

In uno degli aterlier è possibile vedere anche il “Tappeto Mediterraneo” di Jonida Xherri, artista albanese che ha cucito insieme storie, fili e perle in un progetto collettivo realizzato insieme ai migranti dei centri di prima accoglienza dei comuni limitrofi a Gibellina, in un intreccio di culture simbolicamente unite nel segno dell’arte.

Tra le ultime acquisizioni c’è poi l’installazione di Mustafa Sabbagh, “MKUltra: we are infinite and eternal”, realizzata dall’artista italo-giordano per l’edizione 2019 del festival internazionale di fotografia Gibellina Photoroad.

Dei tempi più recenti parlano le opere di Giacomo Rizzo e Costanza Ferrini, che vengono presentate per la prima volta al pubblico, entrando a far parte della collezione d’arte contemporanea.

Giacomo Rizzo, artista che fatto del contatto diretto con la natura ed il territorio il filo conduttore della sua poetica, presenta Where is your nature?”, ultimo lavoro prodotto durante una residenza artistica a New York. La scultura, collocata nel piano sovrastante il cortile della cappella del Baglio, rappresenta l’organicità della materia che avvolge le geometrie della città, sulla scia di quanto accaduto negli ultimi mesi con il lockdown e la possibilità della natura di appropriarsi di nuovi spazi.

Anche Costanza Ferrini riflette sugli ultimi eventi storici, raccontando nel suo Alfabeto degli occhi (2020), video nato su una terrazza romana al tempo della quarantena, la quotidianità di un momento che ci ha reso familiari, oggetti, gesti e nuove abitudini solitamente ignorate.

Ingresso libero

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