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BIBLIOTECA
Info e Contatti

La Biblioteca Empedocle è stata costituita nel 1988 e raccoglie circa 15.000 volumi.
A Gibellina e alla sua rinascita fanno riferimento numerosi testi, ma è alla produzione culturale dell’intero bacino mediterraneo che la biblioteca volge il suo sguardo, testimoniando lo sforzo culturale della Fondazione Orestiadi con le sue numerose attività.
La biblioteca ospita un’importante raccolta di volumi sulle arti decorative del Mediterraneo, nonché cataloghi di mostre e di artisti contemporanei. Diversi sono i testi in lingua, anche coprodotti dalla Fondazione stessa.
Nella collezione confluisce la raccolta bibliografica della Scuola Internazionale di Scienze Umane costituita nel 1986 come sezione dell’International Association for Semiotic Studies di Parigi ,con lo scopo di promuovere lo studio delle scienze della cultura nel più ampio quadro dello sviluppo scientifico e sociale dei comuni siciliani con precipua attenzione a quelli compresi nella Valle del Belice.
Il Centro di Documentazione Orestiadi (CDO) raccoglie i cataloghi e le pubblicazioni realizzati nel corso degli anni di attività delle “Orestiadi” di Gibellina e testimonia l’intensa attività editoriale della Fondazione Orestiadi, fin dalla sua nascita nel 1992: arte, teatro, poesia, musica, la rivista “Labirinti”.
La biblioteca ospita nei suoi spazi la collezione “Giuseppe Nenci – Centro Studi e Documentazione sull’Area Elima (CESDAE)”, tra i cui promotori fu anche il professore Vincenzo Tusa comprendente volumi di studi archeologici, dagli Atti delle Giornate Internazionali di Studi sull’Area Elima, alla raccolta degli “Annali” della Scuola Normale Superiore di Pisa.
La biblioteca raccoglie e custodisce parte della biblioteca personale del Prof. Virgilio Titone (Castelvetrano 1905-1989), frutto della donazione della figlia, professoressa Lucia Titone Lipari.
Storico, scrittore e critico letterario, Il fondo consta principalmente di opere dello stesso Titone, un considerevole numero di tesi di laurea, annate di riviste tra le quali “ Rassegna storica del Risorgimento”, “Nuova Antologia”, “The English Historical Review”, “Hispania”. La collezione è corredata inoltre da una ricca collezione di testi sul Vice Regno Spagnolo.
E’ stato inoltre istituito, a cura di Maria Teresa Currò e Elena Andolfi, il Fondo Ludovico Corrao (Alcamo 1927 -2011). La raccolta riguarda l’attività in Senato nella V legislatura (05.06.1968 – 24.05.1972) e nella VI legislatura (25.05.1972 – 04.07.1976) e poi ancora durante la XII legislatura (15.04.1994 – 08.05.1996) e la XIII legislatura (09.05.1996 – 29.05.2001), così come una raccolta di documenti che caratterizzano la Sua vita professionale e politica, con una sistemazione cronologica durante un arco di tempo che va dal 1945 al 1999.
Recentemente la biblioteca si è arricchita della donazione della professoressa Eva di Stefano della raccolta di opere e pubblicazioni provenienti dalla biblioteca paterna del Prof. Guido di Stefano, (Palermo, 1906-1962), tra gli intellettuali palermitani più impegnati nello studio e nella tutela del patrimonio architettonico della città. Docente di Storia dell’Arte e di Storia dell’Architettura nella Facoltà di architettura di Palermo dove creò l’Istituto di storia dell’architettura e ne divenne titolare nel 1961. A lui si devono alcuni degli studi più completi dal punto di vista critico e bibliografico sull’architettura siciliana del Medioevo, in particolar modo quella del periodo normanno.
La Biblioteca aderisce alle campagne nazionali promosse dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Il Maggio dei Libri, Libriamoci, ecc.) alla Giornata mondiale Unesco del libro e del diritto d’autore, organizzando letture animate e laboratori per le scuole, incontri con autori, presentazioni ed iniziative, con l’obiettivo di ribadire il valore sociale della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile della comunità.
Nel 2016 la Fondazione Orestiadi ha donato la collezione della sezione di narrativa della Biblioteca Empedocle alla Biblioteca Comunale G. Bufalino di Gibellina, contribuendo ad ampliare l’offerta sul territorio.

 

Virgilio Titone (Castelvetrano 1905 – 1989)

Docente di Lingua e Letteratura spagnola nella Facoltà di Magistero di Palermo e poi titolare della cattedra di Storia Moderna nell’Università del capoluogo siciliano. Intrattenne relazioni culturali con Benedetto Croce, Panfilo Gentile e con molti altri importanti intellettuali italiani.
Il fondo librario donato dalla famiglia Titone Lipari alla Biblioteca Empedocle della Fondazione Orestiadi, consta principalmente di opere dello stesso Titone, un considerevole numero di tesi di laurea, annate di riviste tra le quali “ Rassegna storica del Risorgimento”, “Nuova Antologia”, “The English Historical Review”, “Hispania”. La collezione è corredata inoltre da una ricca collezione di testi sul Vice Regno Spagnolo

 

Guido di Stefano (Palermo 1906-1962)

Conseguì due lauree, in lettere e in scienze politiche ed insegnò per circa un ventennio storia dell’arte nei licei.
Nel 1948 ebbe l’incarico di storia dell’arte e di storia dell’architettura nella Facoltà di architettura, dove creò l’Istituto di storia dell’architettura e ne divenne titolare nel 1961.
Fu membro della commissione di studio per il restauro del palazzo Chiaramonte, del castello della Zisa e del duomo di Cefalù e presidente della sezione italiana di Italia Nostra.
Nel 1956 ottenne il premio Olivetti per la critica architettonica.
Tra le sue opere di studioso, e soprattutto di architettura siciliana medievale, si ricordano: “L’architettura gotico sveva in Sicilia” del 1935, “L’architettura religiosa in Sicilia nel secolo XIII” del 1938-39, “Il Duomo di Cefalù”  “Biografia di una cattedrale incompiuta” e  “Monumenti della Sicilia normanna” del 1955, considerato il suo capolavoro.
Collaborò alla pubblicazione della monumentale opera di Ernst Kitzinger “I mosaici di Monreale” del 1960.

 

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