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EDUCAZIONE e SCUOLE
Info e Contatti

Le attività educative sono indirizzate per rispondere alle esigenze di utenze diverse: adulti e famiglie, scolaresche, gruppi e migranti, singoli individui. Diversi sono i servizi offerti: dalle visite guidate alle collezioni e alle mostre temporanee, ai laboratori dedicati a bambini e agli adolescenti oltre ad incontri e laboratori con artisti in residenza e la collaborazione con enti e istituzioni per la realizzazione di progetti speciali. Il museo aderisce a iniziative nazionali come la Giornata del Contemporaneo, F@mu – Famiglie al Museo, Invasioni Digitali e iniziative promosse dal Mibact per consentire un sempre più ampio avvicinamento dei pubblici alla fruizione del proprio patrimonio culturale.

Scuola Primaria

Trame Mediterranee: scritture, geometrie ed arabeschi nella produzione artistica dei popoli del Mediterraneo e nei linguaggi contemporanei.

Sin dall’antichità l’Uomo ha rappresentato se stesso e il mondo ultraterreno. Guardiamoci intorno e scopriamo statuette in terracotta che rappresentano antiche divinità, sculture che sembrano supereroi, maschere africane, dipinti, sino ad arrivare alle opere dei maestri dell’arte contemporanea. Chi rappresentano e cosa ci raccontano? Con quali materiali sono realizzate?

I piccoli esploratori del Museo scopriranno inoltre forme e decori, geometrie, scritture ed arabeschi attraverso alcuni manufatti d’uso quotidiano provenienti dai popoli del Mediterraneo, la Sicilia e il Medio Oriente, sino alle opere d’arte  contemporanea: una porta marocchina con i decori geometrici, i kaftani e gli abiti delle feste, l’affascinante mondo dei Tuareg, i libri cancellati di Emilio Isgrò, le macchine spettacolari di Arnaldo Pomodoro realizzate per le Orestiadi (rassegna internazionale di teatro, musica, danza, arti performative) i mosaici di Michele Cossyro che ci fanno pensare a delle scritture o a degli animali fantastici, la scultura-totem di Moussa Traore che ci invita a riflettere sugli sprechi del mondo occidentale, la Montagna di sale e i cavalli-ariete di Mimmo Paladino, scenografia realizzata per le Orestiadi del 1990, considerata uno dei simboli di Gibellina. In conclusione della visita, ci siederemo tutti insieme sotto il Tappeto Volante. L’ installazione realizzata in corde di canapa e rame, riproduce una porzione del soffitto della Cappella Palatina di Palermo. Qui, racconteremo del viaggio dell’opera in tanti paesi del mondo, della bellezza e dell’amicizia tra le genti, per tornare alla Sicilia, ponte tra i popoli d’Europa e Africa, d’Europa e del Medio Oriente.

 

 

Scuola Secondaria 

di 1° e 2° Grado

Trame Mediterranee: il valore delle differenze.

In un mondo complesso e spesso in conflitto, i linguaggi dell’arte ci propongono un dialogo pacifico e fecondo, ricco di creatività, scambi, e possibili armonie. Il percorso propone, a partire dal ricordo del terremoto del ’68 fino alla rifondazione della città di Gibellina, una sintesi tra le culture dei popoli del Mediterraneo nella produzione artistica, sino ai contributi degli artisti contemporanei in un continuo colloquio con i segni del nuovo, della sperimentazione, delle differenze che si fanno valore.

La collezione consente, a partire dall’osservazione di ceramiche, gioielli, tessuti e costumi, di rintracciare le sequenze aperte di forme e segni che ci aiutano a riconoscere alcune matrici decorative primigenie: l’arabesco, la scrittura, le geometrie, oltre a manufatti simbolici delle religioni monoteiste. La visita prosegue tra le opere che testimoniano il contributo che gli artisti, provenienti da tutto il mondo, hanno dato alla ricostruzione della città di Gibellina dopo il sisma che la distrusse nel ’68 e alle nuove creazioni delle ultime generazioni.  Gli studenti saranno stimolati a confrontarsi con le opere degli artisti del gruppo Forma Uno – Accardi, Consagra, Turcato, Dorazio, con i segni della pop art italiana di Mario Schifano, il prisente (drappo processionale) di Alighiero Boetti con i suoi riferimenti al mondo mediterraneo,  le macchine spettacolari di Arnaldo Pomodoro per le Orestiadi (rassegna internazionale di teatro, musica, danza, arti performative), i libri cancellati di Emilio Isgrò fino alla Montagna di sale con i cavalli-ariete di Mimmo Paladino. L’esperienza si conclude sotto il Tappeto Volante, installazione ideata dal gruppo Stalker e realizzata dalla comunità curda esule a Roma. L’opera rappresenta una porzione del soffitto della cappella Palatina di Palermo e, a partire dalla storia della Sicilia, diviene simbolo di un rigoglioso giardino-tempio tra le civiltà.

 

 

Gli alfabeti dell’arte: le relazioni tra scrittura, poesia e linguaggi contemporanei al Museo delle Trame.

Il percorso proposto si sviluppa per far conoscere agli studenti una selezione di artisti protagonisti delle arti del ‘900 che hanno fatto della scrittura e della relazione tra scrittura, pseudo-scrittura e immagine una delle loro cifre stilistiche: i libri cuciti di Maria Lai, i libri cancellati e la poesia visiva di Emilio Isgrò, l’arte arabo-islamica di Nja Mahdaoui, Toti Scialoja e le poesie dedicate in parte ai bambini, Mimmo Rotella, Rossella Leone, Franco Accursio Gulino. Gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente leggendo e interpretando alcuni testi e poesie delle opere degli artisti proposti.

 

 

Museo a cielo aperto. Un percorso tra arte e natura.

Il percorso proposto si snoda attraverso le opere all’aperto disseminate negli spazi esterni del Baglio di Stefano e i suoi giardini, tra palme centenarie e ulivi.  Tra le opere spiccano la celebre Montagna di Sale di Mimmo Paladino, la scultura, bifrontale di Pietro Consagra, L’uomo con un carico di lune di Enzo Cucchi,  Contraccolpi di Alberto Timossi, Arca di Francesco Arecco, Ustore di Alfredo Romano, Chiesa Madre di Jacober e Vu, le morbide parabole in bronzo di Siderale di Michele Cossyro oltre alle formelle in ceramica smaltata di Croce Taravella che con cromatismi accesi e un altorilievo materico fa dialogare i mercati di Palermo e quelli di Tunisi. 

 

Il Teatro contemporaneo: Le Orestiadi di Gibellina. Artisti, trame e mestieri in quarant’anni di teatro.

Che cos’è il teatro contemporaneo? E cosa facevano grandi artisti da tutto il mondo proprio a Gibellina?

Pochi anni dopo il terremoto del 1968 per celebrare la rifondazione della città e segnare l’alba di un destino tutto da riscrivere, Ludovico Corrao lanciava un messaggio di rinascita attraverso il teatro delle Orestiadi, una rassegna internazionale di teatro, musica, poesia, arti visive in scena da 41 edizioni.

In tutti questi anni sono stati tantissimi gli spettacoli creati per il Festival, dalle tragedie di età classica alle creazioni originali. A partire dalle spettacolari scenografie e da tante altre testimonianze presenti nella collezione del Museo delle Trame Mediterranee, ripercorreremo le storie del teatro a Gibellina che, come accadeva nel teatro classico della Grecia del V secolo a.C., ha contribuito a creare legami ed esperienze condivise dalla comunità.

Visite guidate, incontri e progetti con operatori specializzati del settore per conoscere i mestieri e i protagonisti del Festival con percorsi ad hoc per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).

 

Palermo, Palazzo Sant’Elia.

La Fondazione Orestiadi inoltre, grazie ad una convenzione stipulata con la Fondazione Sant’Elia di Palermo, realizza in alcuni spazi del palazzo, mostre temporanee, incontri, presentazioni e visite guidate. Le scuole potranno seguire la programmazione e partecipare attivamente ai percorsi condivisi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). 

 

 

Info e prenotazioni:

È possibile individuare percorsi ad hoc secondo le esigenze didattiche di scuole e docenti.  Per ogni modulo proposto è possibile attivare degli incontri propedeutici presso le sedi scolastiche.

 

Ingresso al museo e visita guidata per le scuole Primarie e Secondarie di primo grado

Durata: 90 minuti

Partecipanti: max 25 

Prezzo: 4 euro a studente 

 

Ingresso al museo e visita guidata per le scuole Secondarie di secondo grado

Durata: 90 minuti

Partecipanti: max 25 

Prezzo: 6 euro a studente 

 

Contatti e prenotazioni: 

Elena Andolfi  

tel. 0924.1865568,  0924.67844,  mob. 3496157785,  

andolfi@orestiadi.it

Baglio Di Stefano snc, contrada Salinella, Gibellina (TP)

 

 

Suggerimento: Vieni al museo in treno

Per le scuole del territorio suggeriamo un viaggio alternativo in cui gli studenti potranno, oltre a visitare il Museo, osservare il paesaggio delle campagne trapanesi, scattare fotografie, tracciare mappe del percorso che li condurrà a Gibellina.  Sono attivi infatti collegamenti ferroviari con la stazione di Salemi-Gibellina da Trapani, Mazara Del Vallo, Campobello, Castelvetrano, Partinico, Trappeto, Balestrate, Castellammare del Golfo, Alcamo. (L’offerta didattica non include i biglietti ferroviari. È possibile prenotare il servizio a pagamento per il trasferimento a/r dalla stazione di Gibellina al Museo).

Come raggiungere il Museo delle Trame Mediterranee

Autostrada A29 Palermo-Mazara Del Vallo, uscita Salemi – Gibellina Nuova. Usciti dall’autostrada seguire le indicazioni “Fondazione Orestiadi”. Dopo aver superato la Stella – Porta del Belìce di Pietro Consagra, girare a sinistra, proseguire lungo il rettilineo per 200 mt. , svoltare a destra come indicato dal cartello Museo Trame Mediterranee – Fondazione Orestiadi verso il parcheggio per i pullman. Seguire a piedi la scalinata per raggiungere il Baglio e il Museo.

È attivo un collegamento con pullman da Palermo a Gibellina di Autoservizi Salemi, 

www.autoservizisalemi.it. (il pullman non raggiunge il museo, ma è possibile attivare localmente  un bus navetta dalla fermata sino alla sede).

Altre attività

 

Invito alla lettura: #Libriamoci, #IlMaggiodeilibri #Presentazionilibri #Autori

Il Museo delle Trame Mediterranee e la Biblioteca Empedocle della Fondazione Orestiadi aderiscono alle iniziative #Libriamoci, al #IlMaggiodeilibri, si fanno promotori di incontri con autori, presentazioni di libri e ogni altra iniziativa volta a promuovere e sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. E’ possibile contattare il settore educativo per concordare progetti ad hoc per scuole di ogni ordine e grado.

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