Data: 02/07/2023
Ora: 18:00 - 20:00
il Mediterraneo dei poeti
XXXV anni di poesia alla Fondazione Orestiadi di Gibellina
L’approdo di Ulisse. Omaggio a Ludovico Corrao
Il Mediterraneo dei poeti. XXXV anni di poesia alla Fondazione Orestiadi di Gibellina
a cura di Francesca Corrao, ediz. I Quaderni del Battello Ebbro, 2023
Introduce Aldo Gerbino
Dialoga con l’autrice Pietrangelo Buttafuoco
Partecipazione musicale di Giuseppe Viola
Un’antologia curata da Francesca Corrao che rievoca gli eventi culturali dedicati alla poesia nei primi 35 anni dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina, un omaggio a Ludovico Corrao – come scrive l’editore Giacomo Martini – il taumaturgo di questa storia, l’uomo, l’intellettuale che anche in condizioni avverse ha saputo costruire questa splendida realtà che nacque quasi come una sfida al vuoto culturale ed al dramma sociale seguito alla tragedia del terremoto ed è diventata simbolo potente di riscatto e di rinascita.
Nel corso degli anni i versi dei maggiori poeti contemporanei e del Mediterraneo hanno trasmesso al pubblico i valori universali e le bellezze particolari delle loro aree culturali di appartenenza.
I poeti, nell’esprimere i più alti sentimenti della loro cultura, interpretano i drammi e le gioie della gente comune e la voce del poeta è certamente quella che meglio sa fare vibrare le corde del cuore umano.
Il volume racchiude gli atti dei convegni e delle letture di poesie organizzati a Gibellina in un arco di tempo che va dal primo incontro di poesia nel 1978 sino ai giorni nostri.
Gli argomenti dei convegni, come anche molti temi dei reading sono stati pensati con Adonis e condivisi con gli altri poeti che hanno preso parte agli eventi. I temi scelti riprendevano sovente aspetti del dibattito euro-mediterraneo, con l’intento di conoscere meglio i diversi punti di vista e posizioni, per approfondire la conoscenza reciproca, tra i quali ricordiamo “Segni di guerra, parole di pace”, 1991, “Occidente qual è il tuo Oriente? Oriente qual è il tuo Occidente?”, 2000, “Arte a parte. Versi di parte. L’impegno nella poesia oggi”, 2005.
Tra i numerosi protagonisti di queste iniziative ricordiamo il poeta siciliano Emilio Isgrò autore dei primi versi dedicati a Gibellina e poi Toti Scialoja che accolse l’invito di mettere in versi le poesie di Ibn Hamdis. Il siriano Adonis, il marocchino Muhammad Bennis, l’iracheno Sa’di Yusuf, il tunisino Abdelwahhab Meddeb, l’algerino Habib Tengour, i libanesi Etel Adnan e Abbas Baydun, l’egiziano Abd al-Mu‘ti al-Higazi, il greco Titos Patrikios e il turco Ozdemir Ince, e la spagnola Clara Janes solo per citare alcuni dei poeti che più di frequente hanno collaborato con la Fondazione.
Accanto a loro sin dalle prime occasioni hanno partecipato le poetesse Bianca Maria Frabotta e Jolanda Insana, per non dimenticare Valerio Magrelli, Antonio Porta, Maurizio Cucchi ed infine più di recente Elio Pecora, Giacomo Trinci, Dino Grammatico, Maria Attanasio, Nino De Vita, e Roberto Deidier.
Ingresso gratuito