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LA FANTASIA AL POTERE

Data: 29/07/2018
Ora: 19:30 - 23:30


domenica 29 luglio – ore 19.30

1968/1978: UNA GENERAZIONE DIVISA?

ne parlano MARCO BALIANI, MARIA MAGLIETTA e CALOGERO PUMILIA

 

LA FANTASIA AL POTERE

1968/1978, musiche e storie di una generazione

 

con PAOLO BRIGUGLIA e FABRIZIO ROMANO

musiche arrangiate ed eseguite da DIEGO SPITALERI e DARIO SULIS

con Giuseppe Costa, Salvo Correri, Marcello Mandreucci.

 

29 luglio 2018 ore 21,15, Baglio di Stefano, Gibellina

intero euro 12,00 – ridotto euro 8,00

 

Uno racconto fatto di musica, slogan e parole ci guiderà dentro quegli anni, dentro quel decennio, tra il 1968 e il 1978, dal terremoto del Belice al Caso Moro. Sarà la colonna sonora di una generazione, di quella generazione, a guidarci dentro le immagini, dentro quelle suggestioni che proveremo raccontare attraverso questo particolare “concerto narrato”.

Paolo Briguglia e Fabrizio Romano ci porteranno attraverso le narrazioni dentro le canzoni, arrangiate ed eseguite da Diego Spataleri e Dario Sulis, canzoni di protesta, canzoni di libertà e sarà appunto la fantasia a prendere il comando di quest’inedita serata generazionale.

La storia d’Italia con il suo travaglio e le sue contraddizioni sullo sfondo, tante storie e le loro canzoni in primo piano. Non vogliamo, ne possiamo, raccontare il sessantotto, alcuni lo hanno vissuto, alcuni lo hanno studiato, altri sicuramente ne sono rimasti affascinati sentendone parlare i fratelli più grandi o i genitori. La contestazione, le occupazioni universitarie, le proteste, la politica, le lotte di classe, l’arte, la musica, tutto in quegli anni ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia. Ecco sullo sfondo della nostra serata c’è la storia, quella storia, controversa ed emozionante, partecipata e violenta, forte ed energica, ma noi non racconteremo quella storia. Immagineremo di essere tra vecchi amici, figli e genitori insieme, che si ritrovano una sera in campagna, una vecchia chitarra in un angolo, e aprendo un cassetto saltano fuori alcune vecchie foto del passato e così casualmente, come succede dopo aver bevuto un bicchiere di vino, affiorano i ricordi.

 

“Sebbene sia scomparsa ogni traccia visibile del Sessantotto, esso ha modificato profondamente il mondo in cui tutti noi, almeno in Europa, ci comportiamo ed entriamo in rapporto gli uni con gli altri. I rapporti tra padroni e operai, studenti e insegnati, perfino tra figli e genitori, si sono aperti e non saranno mai più gli stessi”. Umberto Eco

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