Data: 25/07/2018
Ora: 21:00 - 23:15


Alle 19:30

TRA CLASSICO E CONTEMPORANEO: IL TEATRO, UN LINGUAGGIO UNIVERSALE

 incontro organizzato in collaborazione con Festival Miti Contemporanei e INDA,

Istituto Nazionale del Dramma antico con la partecipazione di Umberto Cantone, Vincenzo Pirrotta, Alfio Scuderi, Teresa Timpano, Matteo Tarasco.

 

ore 21,15:

EDIPO RE

lettura scenica di Vincenzo Pirrotta

 

Baglio Di Stefano – Gibellina

 

Quando il classico diviene contemporaneo: mercoledì 25 luglio entriamo nel vivo di una delle sezioni portanti delle Orestiadi 2018, ovvero il rapporto tra il teatro classico e la contemporaneità scenica. Riscritture, adattamenti originali, regie, temi, traduzioni, i miti classici in teatro oggi, di questo e di altro vogliamo parlare a Gibellina nell’incontro organizzato in collaborazione con il Festival Miti Contemporanei e l’Inda, Istituto del Dramma Antico di Siracusa.

Ne discutono alle ore 19,30 (Baglio di Stefano di GIibellina– Terrazza – ingresso gratuito) per le Orestiadi 2018 il regista Umberto Cantone, il regista Matteo Tarasco, l’attrice, direttrice artistica del Festival Miti contemporanei Teresa Timpano, il regista, attore, drammaturgo Vincenzo Pirrotta, con il direttore artistico delle Orestiadi Alfio Scuderi.  Al termine dell’incontro, alle ore 21,15 (biglietto posto unico 8,00 euro), sempre alla Terrazza del Baglio di Stefano, Vincenzo Pirrotta leggerà alcuni estratti dal testo Edipo Re, nell’adattamento di Luca Bargagna.

 

Il Festival teatrale itinerante “Miti Contemporanei”, ideato, gestito e realizzato dalla compagnia Scena Nuda, diretta da Teresa Timpano, giunto alla sua sesta edizione, si è sviluppato nel territorio della provincia di Reggio Calabria, in diversi siti archeologici e borghi suggestivi che testimoniano la grande storia di una terra dalla millenaria civiltà.

 

«Lavorare sui Miti, scovare segreti e giocare con i labirinti delle sue storie è un eccitante punto di partenza per studiare la società di oggi.  Centinaia di esempi antichi si presentano ai nostri occhi e ci donano la possibilità di accostare loro le vite degli uomini contemporanei, i loro affanni, le loro perversioni, le gioie, le incertezze, i vizi e le virtù e coglierne anche l’aspetto grottesco. Il viaggio risulta sempre affascinante e scatena emozioni contrastanti». 

Teresa Timpano