Data: 11/07/2025
Ora: 21:00
#storiedidonne
11 luglio ore 21,00 – Baglio di Stefano
STABAT MATER
di Antonio Tarantino
adattamento di Stella Savino e Fabrizia Sacchi
con FABRIZIA SACCHI
e con Emma Fasano
adattamento in napoletano di Stella Savino e Fabrizia Sacchi
regia LUCA GUADAGNINO e STELLA SAVINO
una produzione Argot Produzioni, Infinito, Fondazione Sipario Toscana Onlus – La città del Teatro, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti
in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e
Isabella Borettini per Infinito
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Stabat Mater è una preghiera di origine medievale che fa riferimento alla permanenza di Maria di Nazareth ai piedi della croce del Cristo, titolo ricorrente in letteratura e in arte, topos metaforico di una condizione di sofferenza estrema che designa il lato profondamente umano dell’episodio evangelico. La Madre che sta ai piedi del figlio morente è parte fondante dell’iconografia e della stessa religione cristiana, ma è anche – in termini laici – simbolo della maternità che vive la innaturale situazione di vedere un figlio morire dinanzi ai propri occhi. Maria Croce è una donna sola, emigrante del sud a Torino, che urla, vomita al mondo, soprattutto all’amore della sua vita, a Giuvà, la sua disperazione, e lo fa con grazia e sarcasmo, nel suo dialetto, in napoletano. In questa divertente e agghiacciante litania non risparmia nessuno, perchè lei “mica tiene scritto sali e tabacchi in fronte?” e tutti sono coinvolti nel mistero della sua vita e di suo figlio, quando capirà la verità sarà la sua natura ad agire di conseguenza. La scrittura è forte, compatta e concentrica, piena di malaproprismi linguistici, commistioni dialettali, frasette ripetute a loop che conferiscono alla Maria tutta la sua popolana irriverenza.